Iveco Stralis AT/AD. Manuale — parte 331

È possibile che alla fine di ogni ciclo di recupero la stazione
abbia anche recuperato dell’olio di lubrificazione proveniente
dal compressore, il quale dovrà essere scaricato in apposito
contenitore graduato (1).

1 Aprire lentamente la valvola V5 (Oil Discharge).

2 Quando tutto l’olio è stato scaricato nel contenitore (1)

richiudere la valvola V5.

3 Quantificare e registrare la quantità dell’olio scaricato.

4 Eliminare correttamente l’olio recuperato.

Questo olio non è più riutilizzabile.
Nell’impianto dovrà essere immessa la stessa quantità di
olio nuovo che è stato tolto.

Figura 215

1

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RIPRISTINO DELL’OLIO NELL’IMPIANTO

Se durante la fase di recupero e riciclo è stato rimosso dell’olio
dall’impianto ora deve essere reintegrato:

- Prelevare il dosatore in dotazione con la quantità corretta

di lubrificante per l’impianto su cui si opera, o precedente-
mente misurata.

- Collegare il dosatore (1) alla valvola di immissione del

lubrificante V3.

- Aprire la valvola V3 e successivamente effettuare per

pochi istanti la fase di vuoto dell’impianto.

- Aprire la valvola montata sul recipiente dosatore (1).

L’olio verrà aspirato nell’impianto.

- Chiudere le valvole V3 e la valvola sul recipiente dosatore

quando la quantità di lubrificante richiesta è stata aspirata.

- Scollegare il dosatore (1) dalla valvola di iniezione V3 e

rimontare il cappuccio di protezione.

Figura 216

- Non aprire mai la valvola di iniezione olio V3 se l’impianto

è in pressione positiva.

- L’iniezione dell’olio va effettuata solo con l’impianto in

vuoto.

- Il livello dell’olio non deve scendere sotto il tubo di aspira-

zione (entrerebbe aria nell’impianto).

1

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Conservare i contenitori d’olio ben sigillati al fine di
evitare contaminazioni. Si ricorda in particolare che
l’olio è molto igroscopico:

NOTA

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CARICA DEL REFRIGERANTE
NELL’IMPIANTO

Prima di effettuare la ricarica è buona norma conoscere alcune
regole importanti:

- Conoscere la quantità di refrigerante da utilizzare, (nor-

malmente è scritto su una targhetta adesiva applicata al
veicolo).

- Il cilindro di carica è dotato di un controllo del livello di

minima che evita l’immissione nell’impianto di gas incon-
densabili.
Per questo motivo gli ultimi 600 gr. circa di refrigerante
contenuti in esso non sono utilizzabili.

- Verificare quindi, prima della carica che nel cilindro sia

disponibile una quantità sufficiente per la carica (quantità
massima utilizzabile 3800 gr.).

- Qualora il valore della pressione all’interno del cilindro di

carica e leggibile sul manometro (2) sia superiore al valore
richiesto e visibile sul vetro del cilindro di carica

∼10 bar

max, scaricare tramite la valvola (1) posta sul gruppo
manometro la pressione in eccesso fino a portarla al livello
corretto leggendo sul manometro il valore.

Figura 217

2

1

50640

Per l’eventuale trasferimento di refrigerante da una
bombola esterna verso il cilindro di carica e vice-
versa consultare il manuale dell’attrezzo.

Considerando che la quantità di refrigerante è in
funzione della sua pressione, occorre per saperne
l’effettivo peso, ruotare la parte esterna del cilindro
di carica affinché la linea del diagramma coincida con
il visore di livello. Si può così sapere l’esatta quantità
del refrigerante nel cilindro (peso di partenza).

Nel calcolo del peso del refrigerante, oltre ai 600 gr.
non utilizzabili ricordarsi di maggiorare di circa 100
gr. la carica (questo risulta essere il peso del refrige-
rante che contengono le due tubazioni di collega-
mento stazione—impianto). La giusta quantità di
refrigerante da immettere nell’impianto sarà quindi
data da: 600 gr. + 100 gr. + (quantità riferita alla
capacità dell’impianto).

Controllare sempre prima di ogni carica che lo
spioncino visibile nella ”consolle” indichi uno stato
del refrigerante privo di umidità, in tal caso sullo
spioncino apparirà un colore verde intenso, diversa-
mente operare alla sostituzione dei filtri interni alla
stazione con le modalità riportate sul manuale
dell’attrezzo.

NOTA

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Quando nel cilindro è contenuta la quantità necessaria alla
carica, (le due tubazioni devono già essere collegate alle appo-
site prese dell’impianto, perché è stata fatta l’operazione del
vuoto) agire quindi come segue:

- Chiudere la valvola LOW, mantenere le valvole HIGH e

V1 — V2 aperte.

- Premere il deviatore B (Refrigerant process) verso la posi-

zione 1, la spia LB1 è accesa.

- Premere il deviatore C (Charge) in posizione 2, la rispet-

tiva spia LC2 si accenderà e il refrigerante fluirà dalla sta-
zione all’impianto.

- Caricati 200

÷ 500 gr. di refrigerante, a seconda delle

dimensioni dell’impianto, interrompere la carica ponendo
il deviatore C (Charge) in posizione 0.

- Verificare con l’attrezzo cercafughe elettronico la perfetta

tenuta dell’impianto.

- Completare la carica dell’impianto fino al raggiungimento

nel cilindro del peso residuo precalcolato.
(Peso residuo = Peso totale — peso capacità impianto).

- Completata la carica, portare i deviatori C — B e A nella

posizione 0 (A era stato spostato per eseguire il vuoto).
Ricontrollare se ci sono perdite.

- Chiudere la valvola HIGH.

Figura 218

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Se durante la carica il livello del refrigerante nel cilin-
dro dovesse andare sotto la quantità prevista il
sistema si blocca e si accende la spia Minimum Level
(L5).

NOTA

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