Iveco Stralis AT/AD. Manuale — parte 277
- Inoltre, nell’attraversamento dei longheroni telaio, o parti
metalliche, controllare che i fori di passaggio siano rivestiti
di anelli passacavo in gomma e che questi ultimi siano in
buone condizioni;
- Evitare di far scorrere il tubo lungo spigoli taglienti che ri-
schierebbero di provocare delle incisioni;
- Dovendo fissare la tubazione su delle condutture già esi-
stenti, tenere conto del calore supplementare a cui può
essere sottoposta (condotta idroguida); in tal caso la tuba-
zione deve essere protetta con ripari;
- A collegamento effettuato, verificare che la tubazione, tra
fissaggio e fissaggio, non risulti tesa, ma deve essere legger-
mente allentata per recuperare le maggiori variazioni della
temperatura, in particolar modo per tratti brevi;
- Prima del montaggio ripulire accuratamente le tubazioni
mediante soffiatura di aria compressa per garantire il fun-
zionamento dell’impianto;
- Proteggere i tubi nel caso di operazioni di molatura o sal-
datura sul veicolo; a tal proposito in cabina è applicata una
targhetta adesiva indicante le precauzioni da osservare
con la massima attenzione per evitare danni.
Figura 15
Sostituzione delle tubazioni flessibili con rac-
cordi ad innesto rapido
Per maggiore sicurezza e comodità di lavoro si con-
siglia di staccare le tubazioni durante dette operazio-
ni.
Ultimato il montaggio, controllare la perfetta tenuta di tutte
le guarnizioni (bocchettoni, raccordi, ecc.).
Il montaggio della tubazione sul veicolo, si esegue tenendo
conto di alcuni importanti accorgimenti:
- Le piegature devono rispettare i raggi minimi, in modo da
evitare strozzature;
Raggio minimo di curvatura
mm
Diametro delle tubazioni
mm
13132
Accertarsi che le tubazioni non siano a contatto con
spigoli vivi o con parti metalliche taglienti o con sor-
genti di calore, ma che si trovino da essi ad una di-
stanza minima di sicurezza di 15 mm.
6 x 1
8 x 1
10 x 1,5
12 x 1,6
16 x 2,34
≈ 40
≈ 50
≈ 60
≈ 75
≈ 100
Avvitare il raccordo nella sede filettata prevista sulla valvola
pneumatica e bloccarlo alla coppia di serraggio indicata in ta-
bella.
- Controllare che l’anello di tenuta (1) sia nell’apposita sede;
- avvitare il raccordo fino a quando si sente che la guarni-
zione di tenuta appoggia sulla valvola;
- orientare adeguatamente il raccordo e mantenendo
ferma la parte orientabile bloccare il dado esagonale alla
coppia di serraggio indicata in tabella.
39307
Figura 16
Figura 17
39306
Raccordi girevoli:
Raccordi orientabili:
Raccordi girevoli ed orientabili:
FILETTATURA
COPPIA DI SERRAGGIO (Nm
±
10%)
RACCORDO
M 10 x 1,0 mm
M 12 x 1,5 mm
M 14 x 1,5 mm
M 16 x 1,5 mm
M 22 x 1,5 mm
22
24
28
35
40
NOTA
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- Inserire a mano il tubo (2) nel raccordo (1), con una forza
variabile da 30 a 120 N in funzione del diametro del tubo
stesso, in modo che la tacca L
1
sia posizionata all’interno
del raccordo mentre la tacca L
2
sia visibile.
- Utilizzare unicamente tubi omologati;
- Controllare lo stato del tubo di ricambio, sul quale non si
devono riscontrare screpolature, tagli o incisioni;
- Tagliare il tubo a 90
°, con un errore max di 15º rispetto
all’asse mediante l’apposita pinza taglia-tubi 99387050 alla
lunghezza necessaria;
D
(mm)
In caso di smontaggio dei raccordi (1) dai componenti
pneumatici, controllare lo stato dell’anello di tenuta (2), se ne-
cessario sostituirlo.
33977
33978
6
8
12
16
Figura 18
Figura 19
Figura 20
33976
A
A = Marcatura per indentificazione di fine corsa tubo
- Segnare in modo evidente ed indelebile con inchiostro,
due tacche di riferimento su entrambe le facce diame-
tralmente opposte del tubo per un angolo
≥ 75°, posizio-
nate alle distanze L
1
ed L
2
per garantire un corretto mon-
taggio.
Le quote L
1
ed L
2
variano in funzione del diametro
del tubo e vanno misurate dalla parte più lunga del
tubo (vedere Figura 18).
19,8
20,5
25
27,1
17
18
22
24
22
23
28
30
L
(mm)
L
1
(mm)
L
2
(mm)
Figura 21
39308
FILETTATURA
DIMENSIONI DEGLI
RACCORDO
ANELLI DI TENUTA
Ogni volta che una tubazione viene staccata dal rac-
cordo con innesto rapido è necessario sostituire il
raccordo stesso. I raccordi con innesto rapido ven-
gono forniti di ricambio completi.
M 10 x 1,0
M 12 x 1,5
M 14 x 1,5
M 16 x 1,5
M 22 x 1,5
10,1 x 1,6
11,0 x 2,0
—
15,0 x 2,0
—
I raccordi ad innesto rapido e quelli filettati, così co-
me le tubazioni flessibili usate con i raccordi ad inne-
sto rapido e le tubazioni flessibili usate con i raccordi
filettati, non sono intercambiabili.
0
+0,5
—0,5
+1
—0,5
+1
NOTA
NOTA
NOTA
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L’aumento della concorrenza nel campo dei trasporti ha avuto tra gli altri effetti quello di far aumentare costantemente i requisiti
essenziali dei sistemi frenanti.
L’introduzione del sistema frenante a controllo elettronico EBS è la logica risposta a queste nuove esigenze.
È un sistema elettronico di gestione integrata e permanente dell’impianto frenante della motrice e del rimorchio.
Integra le funzioni ABS, ASR, EBL.
Il sistema è costituito da un impianto pneumatico e da un impianto elettrico nei quali sono inseriti i seguenti componenti:
distributore duplex con trasmettitore elettrico, Valvola a relè proporzionale per assale anteriore, valvola ABS per assale anteriore,
Modulatore elettropneumatico ponte, Servodistributore comando rimorchio e centralina elettronica.
Nell’ottica di aumentare le funzionalità e le configurazioni dell’impianto frenante nasce il sistema EBS 2. Le differenze sostanziali riguar-
dano i componenti ed il layout.
Il distributore duplex, il modulatore elettropneumatico ponte e la valvola a relé proporzionale per assale vengono integrati in un
unico componente: la CBU, Central Brake Unit.
I sistemi EBS dialogano con le centraline degli altri gruppi:
motore, Ecas, rallentatore e cambio attraverso la linea CAN (VDB Vehicle Data Bus).
Vantaggi dell’ EBS
Riduzione dei costi di manutenzione.
L’EBS combina molte funzioni. L’obiettivo è quello di ridurre i costi di manutenzione massimizzando contemporaneamente la sicurez-
za frenante — minimizzando cioè il consumo delle guarnizioni frenanti.
Un controllo individuale secondo i parametri del consumo delle guarnizioni sia sull’asse anteriore che su quello posteriore armonizza
il consumo delle guarnizioni. Distribuendo il carico in modo omogeneo tra tutti i freni delle ruote si minimizza il consumo totale.
Inoltre, gli intervalli della manutenzione e del cambio delle guarnizioni coincidono. I costi di inattività vengono drasticamente ridotti.
A seconda dell’assistenza necessaria ad un automezzo e di altri fattori il proprietario può riuscire a risparmiare considerevolmente.
Un confronto tra i costi di manutenzione, relativi alla parte frenante , di un veicolo con EBS ed un veicolo con sistema frenante tradizio-
nale evidenzia un forte risparmio.
Compatibilità tra motrice e rimorchio in qualsiasi momento
L’armonizzazione dei processi frenanti dell’intera combinazione motrice—rimorchio, specie se le combinazioni vengono variate di
frequente, spesso coi mezzi tradizionali non è soddisfacente.
Un equilibrio inadeguato, come nel caso per esempio di un rimorchio la cui frenata non sia abbastanza efficace, provocherà un consu-
mo disuguale delle guarnizioni frenanti.
L’EBS riconoscerà tutte le incompatibilità tra motrice e rimorchio, armonizzando in modo automatico la frenata. Quando i freni lavo-
rano nella condizione migliore, non solo i costi di manutenzione dei freni risultano ottimizzati, ma sicurezza e comfort sono ottimali.
Strutture diagnostiche complete
L’EBS offre al possessore dell’automezzo informazioni sempre aggiornate sulle condizioni del sistema frenante e dei freni base. Ciò
consente di organizzare in anticipo le scadenze della manutenzione. L’EBS monitorizza tutti i componenti essenziali e le funzioni del
sistema frenante.
Qualsiasi difetto venga riconosciuto dal sistema è accuratamente evidenziato. Lo specialista della manutenzione può quindi rettificare
l’errore in questione.
L’alto grado di sicurezza garantito dall’EBS è dovuto a diversi fattori:
- Tempi di risposta e di accumulo pressione inferiori per i freni sull’asse anteriore e posteriore e assi del rimorchio.
- Migliore funzione ABS.
- Motrice/rimorchio sempre equilibrati in qualsiasi momento.
- Costante monitoraggio dell’impianto di frenatura di servizio. In caso di prestazione ridotta dei freni l’EBS sarà in grado di allertare
l’autista.
- La funzione ASR integrata consente una stabilità ottimale dell’automezzo ed una ottimizzazione della trazione.
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SISTEMA EBS (ELECTRONIC BRAKE SYSTEM)
OUT
Pressione ASSALE
Pressione PONTE
Pressione moderabile rimorchio
L’obiettivo della centralina elettronica è quello di rallentare il veicolo nel minor tempo possibile garantendone la stabilità ed evitando
la tendenza al bloccaggio delle ruote.
Per ottenere il raggiungimento di questo obiettivo la centralina elettronica, durante l’azione frenante, sarà informata:
- della decelerazione desiderata attraverso i sensori interni al distributore duplex;
- delle pressioni rese disponibili attraverso i sensori di pressione interni ai componenti;
- della reazione in rallentamento dovuta alle pressioni rese disponibili attraverso i segnali dei sensori di velocità.
Il continuo monitoraggio e l’elaborazione di queste informazioni, in relazione all’obiettivo prefissato, determinerà le opportune attiva-
zioni delle valvole modulatrici e la conseguente ottimizzazione dell’azione frenante.
IN
Decelerazione desiderata
Pressione frenante
Velocità ruote
CENTRALINA
OBIETTIVO
n Slittamento = 0
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LOGICA DEL FUNZIONAMENTO
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