Iveco Stralis AT/AD. Manuale — parte 333
17356
17355
17358
Figura 233
Figura 234
Figura 235
Uno spostamento della posizione degli assi possono venire
controllati mediante una misurazione diagonale. Allo
scopo,mettere a piombo,su entrambi i lati il centro del sop-
porto anteriore della sospensione anteriore e il centro del
sopporto anteriore della balestra posteriore sulla superficie
piana di appoggio.
Per prima cosa confrontare la distanza dei punti ”a” e ”b”.Poi
eseguire la misurazione diagonale (distanza ”c” e ”d”) dal
punto (2) davanti a destra al punto (2) dietro a sinistra e all’in-
verso.
- disporre, in posizione centrale sotto la traversa poste-
riore, l’altro lato del telaio sul ginocchio di un ferro a ”L”
(1);
- disporre una riga trasversalmente e su di essa una livella
(2) controllandone la lettura.
In ogni punto di controllo si dovrà avere la medesima lettura,
diversamente il telaio risulta deformato.
Durante i lavori di saldatura, foratura, molatura, lavori di taglio
in prossimità di tubazioni dell’impianto freni particolarmente
se in materiale plastico e di cavi elettrici, adottare le opportune
precauzioni per la loro protezione prevedendone ,se del caso
lo smontaggio. Tutte le parti del telaio sottoposte a ricondizio-
namento dovranno essere protette dall’ossidazione e dalla
corrosione.
Le operazioni, di protezione e verniciatura dovranno essere
realizzate in modo accurato su tutte le parti interes-
sate,secondo eventuali istruzioni, modalità, accorgimenti pre-
visti dalle case produttrici di vernici.
PRECAUZIONI
Rilievo della torsione del telaio
17357
Figura 236
Una leggera torsione è rilevabile solo con telaio privo della
cabina e dei gruppi meccanici.
Per la verifica procedere come segue:
- disporre il telaio su due cavalletti;
- con due morsetti fissare un lato del telaio al cavalletto;
104
CARROZZERIA E TELAIO
S
TRALIS
AT/AD
Base — Giugno 2004
Print 603.93.333
17359
17360
17361
Figura 237
Figura 238
Figura 239
Il ricondizionamento del telaio si ottiene mediante riscaldo
cuneiforme della parte interessata con un cannello.
Durante l’operazione il metallo dovrà divenire di colore rosso
ciliegia corrispondente ad una temperatura di 600
÷ 680_C.
I punti già riscaldati non devono più subire altri riscaldi.
Lasciar raffreddare lentamente i punti trattati senza intervenire
con acqua o aria compressa o simili.
Raddrizzare l’inflessione del telaio verso il basso o verso l’alto
con cunei termici nella piastra alta del longherone. In caso di
piegamento verso il basso, la base (a) del cuneo termico si
trova in basso. In caso di piegamento verso l’alto operare all‘in-
verso.
La relativa cintura inferiore o superiore del longherone, si deve
riscaldare per ultima nella zona della base del cuneo termico.
Raddrizzare il piegamento laterale del telaio con cunei termici
nella cintura superiore ed inferiore della parte relativa del
telaio.
La punta del cuneo termico deve giacere nella direzione di pie-
gamento desiderata.
Se la base (a, Figura 238) dei due cunei termici si trova nella
piastra superiore del longherone, allora la piastra deve venire
anch’essa riscaldata ma da ultima.
CARROZZERIA E TELAIO
105
S
TRALIS
AT/AD
Print 603.93.333
Base — Giugno 2004
17365
17364
Figura 240
Di seguito sono riportate le istruzioni operative per la corretta
esecuzione della saldatura:
a)
riscaldare tutt’attorno la zona da saldare (ad eccezione del
materiale QST E 420); eseguire la saldatura ad arco con
più passate utilizzando elettrodi basici accuratamente
essiccati, oppure procedimenti MIG — MAG con idoneo
materiale di apporto. Evitare sovraccarichi di corrente; la
saldatura dovrà essere esente da incisioni marginali e sco-
rie;
b) riprendere a rovescio ed eseguire la saldatura come speci-
ficato al punto (a);
c)
lasciar raffreddare lentamente ed uniformemente i lon-
gheroni. Non è ammesso con getto d’aria e con altri
mezzi;
d) eliminare mediante molatura la parte di materiale ecce-
dente;
e) applicare internamente rinforzi angolari in acciaio, delle
stesse caratteristiche di quello impiegato nel telaio; le
dimensioni minime indicative sono riportate nelle figure
in alto. Il loro fissaggio dovrà interessare unicamente la
costola verticale del longherone e potranno essere utiliz-
zati cordoni di saldatura, falsi punti, viti o chiodi. Sezione
e lunghezza del cordone di saldatura, numero e distribu-
zione dei falsi punti, viti o chiodi, dovranno essere ade-
guati a trasmettere i momenti flettenti e di taglio della
sezione. A lavoro ultimato la parte interessata alla salda-
tura dovrà essere protetta efficacemente con antiruggine.
A
≅ 0,3 H
b
≅ H (min. 175 mm)
S
≅ (0,8 ÷ 1) S1
Figura 241
Prima di iniziare le operazioni staccare il morsetto negativo
della batteria e collegare la massa della saldatrice direttamente
sul pezzo da saldare. Le tubazioni in materiale plastico
dovranno essere protette o rimosse.
Le saldature dovranno essere realizzate soltanto da personale
specializzato ed addestrato, con attrezzature idonee ed essere
eseguite a perfetta regola d’arte.
Sverniciare e disossidare le parti da saldare. Eseguire, sul punto
di rottura,sulla parte interna del longherone. e per tutta la lun-
ghezza del tratto interessato,uno smusso a v di 60
° .
!
Non sono consentiti tagli dei longheroni in
corrispondenza delle zone di variazioni di profilo o nei
punti di forte concentrazione delle sollecitazioni, inol-
tre la linea di separazione non dovrà interessare i fori
esistenti sul longherone.
17362
17363
106
CARROZZERIA E TELAIO
S
TRALIS
AT/AD
Base — Giugno 2004
Print 603.93.333
Saldature sul telaio
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
1
S
TRALIS
AT/AD
Print 603.93.333
Base — Giugno 2004
Print 603.93.333
SEZIONE 14
Manutenzione programmata
Pagina
VEICOLI CON MOTORE CURSOR 8 (F2B)
3
. . .
MANUTENZIONE
3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
-
Prospetto dei servizi di manutenzione
3
. . . . . . .
INTERVENTI DI CONTROLLO
E/O MANUTENZIONE
4
. . . . . . . . . . . . . . . . .
OPERAZIONI FUORI PIANO
5
. . . . . . . . . . . . . . .
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
9
. . . . . . . . . .
SERVIZIO M1
9
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO M2
11
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO M3
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO M4
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO EP1
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO TI
16
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO T2
16
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO T3
16
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO T4
16
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO T5
17
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
SERVIZIO T6
17
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
VEICOLI MOTORE CURSOR 10 (F3A)
19
. . . . . . .
MANUTENZIONE
19
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
-
Prospetto dei servizi di manutenzione
19
. . . . . . .
INTERVENTI DI CONTROLLO E/O
MANUTENZIONE
20
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
OPERAZIONI FUORI PIANO
21
. . . . . . . . . . . . . . .
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
25
. . . . . . . . . .
SERVIZIO M1
25
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Нет комментариевНе стесняйтесь поделиться с нами вашим ценным мнением.
Текст